La Cina è la patria del 20% della popolazione mondiale e ha un’economia in veloce crescita. Inoltre, la sua classe media è in rapida espansione e l’interesse del Paese per la cultura occidentale rimane sempre vivo. Per la musica, la raccolta dei diritti d’autore è affidata alla Music Copyright Society of China (MCSC). Nel 2011 gli incassi totali sono aumentati del 30,7% e sono stati pari a 88,9 milioni di Yuan, stabilendo un nuovo record per la MCSC. Con gli incassi per diritto d’autore e i proventi commerciali dalla vendita di musica digitale che hanno fatto registrare entrambi aumenti a livelli record, la Cina sta cominciando a fornire ai titolari dei diritti e alle case discografiche motivi per essere ottimisti sul loro futuro. Tuttavia, secondo le stime locali dell’International Intellectual Property Alliance (IIPA), il 95% delle vendite in formato fisico in Cina sono relative a copie pirata. Inoltre, la qualità dei CD pirata è tale che è molto difficile distinguerli dai supporti legali. L’IIPA ha descritto la situazione dei detentori dei diritti d’autore nel Paese come “un’enorme sfida”, ma ha osservato che ci sono stati alcuni “sviluppi positivi che meritano un riconoscimento”.
Fonte: SIAE