La SIAE ha da poco pubblicato il nuovo modulo per la richiesta di Anticipazioni sulle ripartizioni semestrali a favore di autori ed editori.
La novità risiede nella possibilità per associati e mandanti di chiedere anticipazioni continuative sino a revoca scritta. In poche parole, d’ora in poi l’avente diritto potrà domandare anticipi sulle future ripartizioni, senza più l’incombenza di dover presentare richiesta ogni semestre (col modello precedente, infatti, l’autore doveva presentare richiesta entro e non oltre il mese di Novembre per gli anticipi sul primo semestre ed entro e non oltre il mese di maggio per il secondo semestre).
Tale richiesta potrà tuttavia essere presentata solo dagli associati e dai mandanti che abbiano partecipato ad almeno due ripartizioni. Questo perché la SIAE, nel concedere anticipazioni sui proventi, effettua i propri calcoli sull’andamento delle ripartizioni passate e non sulle eventuali ripartizioni future. Vi sono inoltre ulteriori presupposti per poter usufruire delle anticipazioni SIAE, come ad esempio: non avere pignoramenti od impegni verso terzi, non avere un saldo negativo rilevante nell’ultima ripartizione, non avere giudizi disciplinare in corso, ecc.
Ad ogni modo, la procedura per poter beneficiare delle anticipazioni SIAE continuative risulta molto semplice, occorre:
– scaricare dal sito della SIAE il modulo per la richiesta di anticipi;
– compilare il modulo, barrando la dicitura “a valere sulle future liquidazioni, fatta salva eventuale revoca”;
– inviare il modulo alla Divisione musica – Ufficio contabilità della SIAE, attraverso fax ai numeri: 06/59903274 – 06/59902828, oppure attraverso e-mail all’indirizzo: contabilità.musica@siae.it (se si invia l’e-mail si riceverà una risposta di “presa in carico”, a garanzia dell’avvenuto invio del documento) ;
– una volta autorizzata la richiesta, le anticipazioni verranno automaticamente calcolate e inviate all’avente diritto semestre per semestre;
Altrettanto semplice risulta la procedura per revocare la richiesta. Sarà, infatti, sufficiente inviare una revoca scritta e firmata dall’avente diritto, tramite fax o e-mail agli indirizzi sopraindicati.